Pianificando Settembre

Mancano meno di 2 mesi alla prossimo atterraggio!

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Agenda dove adoro appuntare ogni cosa, idea, lista impegni!

A metà settembre sarò infatti pronta per il mio nuovo timbro sul passaporto.

Non amo pianificare i soggiorni nel dettaglio eppure quando si tratta di un paio di settimane soltanto si rende necessario farlo.

Anche questa volta l’alloggio che mi ospiterà sarà un piccolo appartamento nel cuore pulsante di Shinjuku, a pochi passi dalla Golden Gai e pochi minuti a piedi dalla stazione della JR Line. Ho prenotato su Airbnb: fino a qualche tempo fa riuscire ad affittare un appartamento per brevi periodi era alquanto complesso, in parte per la complessità di alcuni siti, (caparre da dare, fees complessi da calcolare ecc), ma adesso è decisamente semplice per chiunque su talune piattaforme.
Non voglio fare pubblicità gratuita, ciò nonostante non posso fare a meno di manifestare il mio entusiasmo quando si tratta di siti web semplici da consultare, pieni di foto, recensioni e dove vengono accettate praticamente tutte le modalità di pagamento!

Detto questo, sebbene si tratti di “solo” 2 settimane di soggiorno, mi sono munita di Japan Rail Pass, il biglietto magico che consente di spostarsi liberamente usufruendo di treni JR per un periodo dai 7\14\21 giorni. E’ possibile acquistarlo on line, in numerose agenzie di viaggio e da quest’anno anche direttamente in Giappone (cosa che tuttavia sconsiglio al momento, dato che costa circa il 20% in meno se lo si acquista dall’Italia).
Mi rendo conto che si tratti di un’opzione costosa, però se si ha intenzione di fare anche solo un’escursione non necessariamente troppo distante è decisamente più conveniente del biglietto normale. Basti pensare che già solo la tratta Tokyo-Kyoto risulta costare tanto quanto il JRP con validità di 7 giorni.

Da questo si evince che…. A settembre non solo Shinjuku: ma Hakone, Nagoya, Yokohama ed Hiroshima.

Non sono mai riuscita a scorgere il monte Fuji se non di sfuggita, il poterlo osservare da vicino e sostare in un ryokan ai suoi piedi è un’esperienza che credo mi emozionerà moltissimo e non vedo l’ora di provarla. Potrà sembrare infantile, eppure il Fuji San è una presenza così costante in tutti quegli anime che guardavo da bambina: in alcuni casi era lo sfondo di una storia d’amore ai tempi della guerra, in altri la base da dove uscivano robot fantasmagorici. Lo stesso si può dire delle terme: quante volte i nostri beniamini si recavano con la classe in gita? E quante volte ho letto in svariati libri di quanto possa essere ritemprante immergersi nelle acque di sorgenti naturalmente calde… Si: Hakone ha aspettato fin troppo a lungo la mia visita e questa volta mi sento in dovere di rimendiare.

Nagoya: ci sono stata anche l’anno scorso e a detta di molti non è una città che valga necessariamente la pena di visitare, eccezione fatta per il suo famoso castello.
Quello che so è che mi ci sono trovata bene, la giornata allora fu splendida, tirava una brezza delicata e la trovai una città decisamente vivibile ed ariosa. Ci tornerò molto volentieri, inoltre alcuni dei miei negozi preferiti si trovano proprio qui pertanto un salto mi pare doveroso!

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Scorcio di una passeggiata per Nag-oya

 

Yokohama: in realtà si potrebbe considerare Tokyo, ma per me rappresenta una vera e propria gita fuori porta! Ho in programma una bella passeggiata al porto ed il resto della giornata a ChinaTown! Il cibo cinese che si degusta in Giappone è totalmente diverso da quello al quale siamo avvezzi, personalmente lo trovo delizioso e molto più gustoso rispetto a quello che mangiamo abitualmente in Italia; insomma ne vale decisamente la pena, anche solo per passeggiare per le stradine annusando l’aria profumata di cibo invitandoci ad assaggiare almeno qualcosa di street food!
A Yokohama c’è anche il museo del Ramen, sia di quello istantaneo (dove sono entrata solo per curiosità, ma non ho acquistato un biglietto per cui non saprei recensirlo come si conviene), sia quello del Ramen tradizionale, che invece mi sento di consigliare vivamente! Non soltanto per assaggiare i diversi tipi di questo piatto che viene preparato in maniere differenti a seconda della zona, ma anche semplicemente per godersi la splendida ricostruzione di un Giappone antico, avendo la sensazione di fare un tuffo nel passato.

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Yokohama

 

Infine mi recherò per la prima volta ad Hiroshima e Miyajima. Non so esattamente cosa aspettarmi da questi luoghi, una parte di me è essenzialmente timorosa e spaventata. Talvolta ci si ritrova a fare i conti con la propria sensibilità, soprassedendo su luoghi ed azioni che potrebbero in qualche modo farci provare del dolore.
In passato mi è capitato di fare degli incubi dove i protagonisti erano bambini ed anziani che spegnevano la propria esistenza in maniera raccapricciante, quando ne parlai con un’amica mi chiese se fosse per via di quanto accaduto ad Hiroshima. Non saprei rispondere, non ho mai visitato il famoso museo ne ho mai respirato l’aria di quel luogo. Ma ci andrò e visiterò quello che mi sentirò di vedere. Ad addolcire la mia paura delle eventuali sensazioni vi sarà poi qualcosa di meraviglioso per me: un live del mio artista preferito. (Il motivo principale per il quale normalmente finisco per attraversare l’oceano).
Si tratta di un live che si svolgerà in un pub, al quale per partecipare ho dovuto partecipare ad una lotteria dove per la prima volta nella storia ho vinto il biglietto numero 1.
Quando ho ricevuto la mail di conferma ho quasi pianto mentre leggevo e rileggevo più volte convinta di aver in qualche modo compreso male.
In Giappone quando ci si reca ad un concerto si accede in ordine di numero di biglietto. Direi che questa affermazione basta a chiarificare la mia gioia: sarò la prima ad entrare e potrò piazzarmi comodamente davanti al microfono.

I concerti in Giappone: quale universo differente dal nostro. Entrare uno alla volta con ordine numerico, sistemarsi con calma dove si desidera (che ci crediate o meno ci sono persone che si piazzano dietro e contro i muri), appoggiare la borsa per terra come segnaposto, andare a prendere un drink e tornare al proprio sito senza che nessuno abbia spostato, sfiorato o guardato quello che abbiamo lasciato in terra. Ne rimasi sconvolta quando me lo raccontarono.

Concludo lasciando qualche link utile inerente questo post: mi hanno fatto notare che sarebbe gradito, indi per cui eccoli:

Questo è il sito dal quale normalmente acquisto i Japan Rail Pass, ma ve ne sono altri ed i prezzi si equivalgono.
https://www.japan-rail-pass.it/

Di seguito il sito ufficiale del Ramen Museum di Yokohama (in Inglese)
http://www.raumen.co.jp/english/

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