
Da leggere assolutamente almeno una volta!!
Ne ho terminato da poco la lettura e ne sono rimasta estasiata, non importa che siate o meno appassionati di libri, di cultura giapponese, di un genere in particolare!
L’Emporio dei piccoli miracoli è decisamente una storia per tutti, giovani e grandi, che abbiano voglia di immergersi in una storia a tratti dolce, a tratti divertente, a tratti quasi thriller!
Ci troviamo in compagnia di 3 giovani ladruncoli alle prime armi, i quali durante la loro fuga vengono malauguratamente lasciati a piedi dalla loro auto. Decidono così di ripararsi per la notte all’interno di un vecchio negozio abbandonato da anni conosciuto da uno dei 3 ragazzi. Tuttavia inizia ad accadere qualcosa di strano…. una lettera viene imbucata nella cassetta, si tratta di una richiesta di consiglio. Si da il caso che in passato questo emporio godesse di una certa fama non tanto per le merci vendute, quanto per il fatto che il proprietario dispensasse consigli a chi li avesse chiesti, in forma anonima e con solerzia.
Non ha dunque senso che a distanza di anni queste lettere giungano ancora, eppure… i tre decidono di rispondere, un pò per scherzo, un pò per noia. Ma: dopo qualche istante ricevono a loro volte una risposta. Inizia così un surreale scambio epistolare che porta ben presto i tre a prendere coscienza del fatto che i loro corrispondenti stanno inviando le missive dall’anno 1979. Tra scetticismi e non la notte continua e i lettori verranno coinvolti in diverse storie apparentemente slegate tra loro (ma lo sappiamo che non è mai così, vero?)
E’ un romanzo scorrevole e la magia di fondo si interseca perfettamente senza effetti mirabolanti e senza stupire mai davvero il lettore, si lascia che a destare meraviglia siano le azioni ed i sentimenti, le decisioni dei protagonisti, mentre l’elemento magico rimane come un filo sottile che collega un tempo ad un altro.
Ho sorriso molto mentre scorrevo queste pagine, ho sospirato e mi sono emozionata, ho pensato che mi sarebbe piaciuto averlo scoperto molto prima, nonché che mi piacerebbe rileggerlo tra qualche anno.
Keigo Higashino è un autore che ho scoperto pochi anni fa con “la Seconda Vita di Naoko” (libro molto intenso, morboso e talvolta spietato nonostante la scorrevolezza), per qualche motivo poi erroneamente accantonato, è noto sopratutto per i suoi romanzi gialli e polizieschi, ed effettivamente anche qui non manca l’aspetto investigativo e di ricerca.
Il libro è disponibile sia in formato cartaceo che elettronico!
Buona lettura!