Viaggiare nel Tempo

Viaggiare verso il Giappone è un pò come viaggiare nel tempo.
 
E’ difficile da spiegare la sensazione, forse è data dal fatto che per riuscire a volare senza stare male devo assumere diversi ansiolitici e tranquillanti, per cui la mia testa si fa leggera e mi trovo a sprofondare in una dimensione onirica molto differente da quella del sonno normale.
Le ore di volo che ci separano da Tokyo sono circa 13, quelle di fuso orario 7 o 8 a seconda della stagione.
Come un’astronauta di un film fantascientifico salgo mi siedo al mio posto, assumo il mio cocktail di medicine, mi allaccio la cintura e con coraggio mi dico “forza! Lo abbiamo già fatto: i viaggi nel tempo ormai sono la nostra specialità e la missione ci attende!” dopodiché nella migliore delle ipotesi mi addormento subito, nella peggiore l’ansia è talmente forte che ci metto un pò di più e vivo i rumori della pista, del motore e  del decollo come manutenzione necessaria della macchina del tempo.
Mi dico che è tutto normale, mi aggrappo al seggiolino e chiudo gli occhi mordicchiandomi le labbra, svuoto la mente il più possibile concentrandomi sul fatto che  Morfeo sta arrivando, forse è stato momentaneamente trattenuto da un altro viaggiatore, dopotutto basta guardarsi intorno per vedere che non sono certo l’unica persona scelta per questa missione.
Mentre attraversiamo il tempo sogno, sogno musica, concerti, parole che mi tranquillizzano, biscotti dolcissimi e il classico cibo da astronauta servito su un vassoio bianco contenente tanti piccoli contenitori anch’essi bianchi.
Infine di nuovo i suoni che ricordano la partenza, lo scombussolamento della sedia mi fa aprire gli occhi. “Ci siamo!”
Stringo i denti e quando sento il rumore delle ruote che si posano sulla pista non riesco a trattenere un sospiro di sollievo.
L’effetto dei farmaci presi per affrontare la missione svanisce all’istante.
Sono partita alle 15 di un giorno, ho viaggiato nel tempo e mi sono spostata di un giorno ed 8 ore. A questo penso, mentre bevo il mio caffè nero acquistato al ministop e fumo la mia prima sigaretta nella smoking area all’esterno di Narita.

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