
Chi non si ricorda di Candy Candy? Una delle prime orfanelle che ha ci ha tenuto compagnia durante l’infanzia per giorni e giorni, con le sua serie di sfortunati eventi ed un ottimismo da far invidia a Pollyanna col suo gioco della felicità!
Questo dolcissimo romanzo mi ha tenuto compagnia durante il mio viaggio a Parigi, durante gli spostamenti e le soste nei meravigliosi giardini e caffè cittadini.
L’avevo acquistato l’anno scorso in realtà, ma tra una cosa e l’altra non ero mai nel mood adatto nonostante mi piaccia molto la letteratura per ragazzi.
E’ stato un viaggio meraviglioso, ripercorrere le avventure di questa giovane ragazza dall’infanzia e commuoversi negli stessi punti in cui da bambina avevamo pianto guardando la serie è stata un po’ una coccola sul cuore.
Il romanzo di per se mi è piaciuto veramente molto, e ne ho apprezzato l’epilogo epistolare che va a chiudere tutti i cerchi tranne uno….
Una delle spinte verso la lettura è stata “ma come finiva poi Candy? Con chi si metteva? No perché Terence l’aveva lasciato a Susanna…mmmm” quindi immaginate la mia sorpresa quando nelle ultime pagine….no, non dirò nulla a chi non lo sa o non ricorda!!
Credo che questo romanzo potrebbe trovare posto a tutto diritto di fianco a Piccole Donne, Pollyanna, Anna dai Capelli Rossi ed altri testi simili, consigliato a tutti i nostalgici ma anche ai più giovani che non hanno avuto ancora la fortuna di scoprire le avventure di Candice White.Non manca nulla, c’è avventura, amore, amicizia, divertimento…ma c’è anche la guerra, le difficoltà, le prese di responsabilità e le scelte difficili, non solo della giovane protagonista ma di tutti i personaggi.